Progetto Orario 2019
ASTUTI (l’associazione di tutela degli utenti dei mezzi pubblici, membro per il Ticino di Pro Bahn) desidera innanzitutto mettere in evidenza la fattiva e immediata collaborazione con le istituzioni ticinesi e Autopostale, grazie alla quale è stata letteralmente salvata una coincidenza assai importante per il Ticino. Infatti l’Intercity da Basilea delle 7.04, con arrivo a Locarno alle 10.15, ha garantita la coincidenza con il bus 324 per Spruga, che ora partirà alle 10.18 seppure solo nei giorni in cui viene effettuato il collegamento da Basilea. Questo spostamento di orario di soli due minuti permette alla clientela turistica di oltre Gottardo di raggiungere località turistiche delle valli ancor prima di mezzogiorno, ciò perlomeno fino a dicembre 2018.
Mendrisiotto ancor più dimenticato e inutili lunghe attese a Lugano ASTUTI ha avuto modo inoltre di valutare il Progetto Orario per il 2019 ovvero gli orari che dovrebbero entrare in vigore a partire da dicembre 2018 nell’orario invernale. In questo caso si deve stigmatizzare però un ulteriore peggioramento dei collegamenti, soprattutto con il Mendrisiotto, sempre più dimenticato dalle FFS. Ricordiamo che sono state raccolte già a suo tempo circa 2000 firme di protesta sulla qualità di collegamenti da tempo assai scadenti. Sebbene la Sezione mobilità del Dipartimento del Territorio abbia proposto cambiamenti, che pure introducono alcune variazioni e migliorie nei collegamenti, tuttavia ASTUTI tende a evidenziare quanto segue:
Tilo:
a causa di lavori sulla linea ci saranno soppressioni di collegamenti serali sulla Bellinzona-Lugano-Chiasso.
FFS: Mendrisiotto – in generale mancano collegamenti serali a sud di Lugano e ci sono attese verso sud e verso nord al di fuori di ogni logica di corretta pianificazione. Occorre tener presente che nelle sere invernali le attese sono tutt’altro che agevoli in stazioni come Lugano e Mendrisio che hanno chiusi tutti i servizi.
IC serali da nord - devono terminare tutti a Chiasso, con fermata anche a Mendrisio per garantire un servizio con località limitrofe. Ad esempio un collegamento importante come l’IC delle 19.32 da Zurigo sarebbe fondamentale per il Mendrisiotto se non venisse limitato a Lugano, come previsto. Il treno prosegue subito vuoto su Chiasso e si tratta oltretutto di un collegamento che le FFS consigliano al posto dell’EC delle 19.09 da Zurigo per Milano, spesso al completo. È contro ogni logica di programmazione che questo collegamento non prosegua a sud di Lugano, anche perché sarebbe quasi a “costo zero”.
IC serale verso nord – l’ultimo IC parte da Lugano alle 21.43 verso Basilea, con coincidenza ad Arth-Goldau su Zurigo. Non esiste una coincidenza con il Mendrisiotto, a parte il Regio Express delle 20.55 che arriva a Lugano alle 21.18 e obbliga a un’attesa di 23 minuti.
Autopostale/AMSA: sarebbe opportuno che ci fosse almeno un collegamento a tarda sera in coincidenza con gli IC da nord a Mendrisio e Chiasso che portasse alle zone limitrofe.
Locarnese - l’arrivo a Locarno dell’IC in partenza da Basilea alle 7.04 viene spostato dalle 10.15 alle 10.41, con un’inutile sosta di 20 minuti ad Arth-Goldau (la sosta a Biasca è riportata erroneamente nel Progetto Orario) e di fatto cancellando tutti gli sforzi intrapresi da istituzioni, Autopostale e ASTUTI di cui si accennava sopra per garantire una coincidenza in tempi normali a
Locarno verso Spruga.
Commento
ASTUTI stigmatizza con forza le lunghe soste e perdite di tempo ingiustificate per i cambi di treno a Lugano e Mendrisio, soprattutto quelle a tarda sera e in inverno, procurano forti disagi alla clientela, in particolare con difficoltà di deambulazione. Questo aspetto sembra secondario per le FFS. Si tenga presente che di sera un collegamento tra Lugano e Chiasso potrà prevedere una durata – calcolata tra orario di arrivo a Lugano e di arrivo a Chiasso – di ben 57 minuti per soli 25 km, il che è oggettivamente fuori da ogni logica di programmazione. È inutile che le FFS decantino tanto i benefici del tunnel di base del S. Gottardo se poi una regione come il Mendrisiotto si vede penalizzata da orari e situazioni al di fuori di ogni logica. Ottimizzare le prestazioni significa favorire la clientela, non solo i dati economici. Anche nel “Progetto 2030/2035” presentato a Berna nel novembre scorso per le FFS il Ticino – fino almeno al 2035 – purtroppo terminerà a Lugano.
ASTUTI sottolinea inoltre l’assenza della politica ticinese in fatto di trasporti nel momento in cui avviene la programmazione, ovvero alla presentazione del Progetto Orario, o ancor prima quando si parla ad esempio di pianificazione nel medio/lungo termine (“Progetto 2030/2035”). È inutile lamentarsi il giorno dopo dell’entrata in vigore di un orario penalizzante, se mesi prima, alla sua presentazione, nessun politico o nessuno dei media si è mosso. In altri cantoni l’attenzione di politici e media sul Progetto Orario è di ben altro spessore. ASTUTI tiene infine a precisare il proprio ruolo di fattiva collaborazione nel cercare soluzioni con imprese di trasporto e istituzioni; occorre che i risultati raggiunti vengano poi mantenuti nel tempo.
Contatti ASTUTI:
Antonio Scettri (membro di comitato ASTUTI ed estensore del comunicato) – tel. 079 292 08 69
Fabio Canevascini (Presidente di comitato ASTUTI) – tel. 079 248 50 14