COVID – 19: Misure positive ma ancora insufficienti per gli utenti trasporti pubblici

Pro Bahn Svizzera, l’associazione che difende gli interessi degli utenti dei trasporti pubblici rappresentata in Ticino da Astuti, ha preso nota delle misure adottate da Alliance SwissPass, tuttavia non ancora ratificate dalle singole imprese di trasporto, per compensare le conseguenze causate ai detentori di abbonamenti dal loro mancato utilizzo in questo periodo. Pro Bahn apprezza che si vada nella direzione delle rivendicazioni avanzate dall’associazione (v. comunicato del 1.04.2020).

Tali misure riguardano più in dettaglio i detentori di un abbonamento generale (AG) che hanno la facoltà di depositare anche retroattivamente a partire dal 17 marzo il loro titolo di trasporto e a questo periodo di 30 giorni saranno computati ulteriori 15 giorni al momento del suo rinnovo. I possessori di altri titoli di trasporto annuali (abbonamenti comunitari, ecc.) potranno invece beneficiare del prolungamento della loro validità per una durata di 15 giorni. Chi è titolare di un abbonamento mensile potrà ricevere un rimborso di 15 franchi o pari al 15 per cento del prezzo. Sono esclusi dalle misure citate gli abbonamenti a metà prezzo, Svago e Seven 25.

 

Pro Bahn ritiene che, come minimo, il periodo di 15 giorni vada almeno raddoppiato portandolo a 30 giorni; una simile misura infatti potrà costituire un incentivo verso i clienti per invogliarli ad utilizzare di nuovo i mezzi pubblici una volta che la situazione sarà tornata alla normalità. In questo modo la clientela darà un apporto fattivo al contenimento del traffico privato e quindi alle emissioni nocive che esso provoca, come dimostrano i dati sull’inquinamento dell’aria notevolmente al ribasso in queste ultime settimane.

 

TRASPORTO PUBBLICO A RISCHIO

Pro Bahn è peraltro ben cosciente delle difficoltà con le quali sono confrontate le imprese di trasporto che in questo periodo stanno conoscendo una diminuzione della domanda di circa l’80 per cento con perdite che si aggirano sui 500 milioni al mese, senza considerare l’onere dei rimborsi già decisi e che è valutabile in 100 milioni.

Ciò rischia di portare ad un indebolimento del settore del trasporto pubblico, soprattutto se lo stato di cose attuali dovesse perdurare nel tempo, e a una diminuzione dell’offerta con il rischio di riversare sulla strada ulteriore traffico. Per questo Pro Bahn è del parere che le società che assicurano il servizio di trasporto pubblico in Svizzera siano incluse tra i settori economici ai quali è stato garantito un aiuto pubblico per fronteggiare la crisi.

 

Per informazioni:

Fabio Canevascini, presidente ASTUTI

079 – 248.50.14